martedì 29 luglio 2008

Pensare con la Testa di Un Altro

Ciao a tutti!
E' da un pò di giorni che non scrivo perchè non mi sentivo particolarmente ispirato.
Anche oggi non scriverò ma, non so perchè, ho deciso di postare un monologo che ho scritto tempo fa per un laboratorio teatrale.
Dedicato a tutti quelli che soffrono perchè c'è sempre una persona che si diverte a ricordarti che le tue capacità equivalgono ad una caccola.


Pensa con la tua testa…

pensa con la tua testa…
Sono anni! E’ una vita che tutti mi ripetono che devo pensare con la mia testa.
Mamma, papa, la nonna, I professori a scuola, il parroco del mio paese, le mie ex, I miei capi al lavoro. Anche quando ho fatto il militare, me lo diceva sempre un maresciallo: “Giovane! Pensa semp’ cò la tua test!”
Fosse così facile l’avrei già fatto!

Perchè se tutti continuano a ripetermelo allora vuol dire che non lo sto facendo. Che non sto pensando con la mia testa.
E io ci provo! E gìà il solo fatto che ci sto provando dimostra che posso pensare. Infatti sto pensando di pensare con la mia testa. Il solo fatto che ci sto provando significa che dentro, qualcosa c’è! Che ho qualche neurone attivo, qualche cosa che si muove e produce all’interno di questo involucro tondo.
E allora mi sforzo di pensare…e pensare….e pensare….pensa con la tua testa…
Ancora quella voce! Pensa con la tua testa, mi dice…
E’ come una vocina stridula che continua a riecheggiarmi nel cervello. Ho detto che ci sto provando! Un attimo! Non sono cose che uno fa da un momento all’altro!

Ci provo, ci provo a pensare con la mia testa anche perchè a volte ho come la sensazione di riuscirci. Sento una specie di solletico…Come quello che sento adesso. Sento qualcosa! Forse ci sono, forse sto pensando con la mia testa. Ci sono riuscito come l’ultima volta! O no?
Perchè è in questi momenti in cui credo di pensare con la mia testa, in questi momenti in cui credo di esserci riuscito, che mi viene il dubbio.
Sto pensando realmente con la mia testa oppure sto pensando con la testa di chi mi ha detto che devo pensare con la mia testa?
Eh! Ma così non ne esci più! Sembra l’amleto! Essere o non essere… pensare o non pensare.

Però…in quei rari momenti in cui credo di riuscirci, in cui credo di pensare con la mia testa, davanti ai miei occhi si apre un mondo. Un mondo nuovo.
E’ come se stessi assistendo ad uno spettacolo di magia al contrario, dove prima ti vengono mostrati i trucchi e solo dopo, alla fine I numeri magici.

Pensando con la tua testa, tu capisci che c’è il trucco. E chiaro!
Lo vedi… il doppio fondo del cilindro del mago dove è stato sapientemente nascosto il coniglio! Il coniglio che ad un certo punto uscirà come per incanto! Come per magia!
E tutto il pubblico pagante che applaude! Tutti felici! Bravo! Bravo!
Ma tu, che pensando con la tua testa riesci a vedere il trucco, vorresti dirlo a tutti!
“Ma non l’avete visto deficenti! Era nascosto nel cappello! C’era un doppio fondo, cretini!

Quando pensi o credi di pensare con la tua testa, vedi I trucchi. Ti rendi conto che prima stavi pensando si, ma con la testa di qualcun altro. Un’altra persona più ricca e potente di te, la classica persona di successo, con vestiti costosi e che si fa la barba tutte le mattine. Quell’altro che da sempre cerca di convincerti che la tua esistenza vale 1000 euro al mese per 8/10 ore di lavoro al giorno. E cerca di convincerti di questo per giustificare al mondo, ai suoi capi e a se stesso che lui vale 100 volte più di te, guadagna 10, 20 volte più di te con un decimo, un centesimo delle tue capacità. Ed il problema è, che a volte tu ci credi.

Quando pensi o credi di pensare con la tua testa, vedi I trucchi. Finalmente, riesci a vedere I fili…
Tanti fili, migliaia, milioni, miliardi di fili tesi che partono in verticale dall’alto, dal cielo e terminano in basso, legati stretti stretti ai polsi e alle caviglie delle persone.
Persone che grazie ai movimenti di un burattinaio là in alto vivono quella che credono essere la loro vita.
Si svegliano, mangiano, vanno al lavoro, rimangiano, a volte si accoppiano se sono fortunati e vanno a dormire per poi risvegliarsi e cominciare di nuovo. Ripetendo all’infinito gli stessi gesti, ora dopo ora, giorno dopo giorno, fino a quando I fili si romperanno o non risuciranno più a fare il loro dovere ed il burattinaio, deciderà di sostituire il burattino.

Già! Perchè quando il burattino sarà cresciuto, maturato a tal punto da non avere più bisogno dei fili del burattinaio, non verrà promosso tipo a…capo burattino! No! Nessuno gli dirà: “Bravo! Sei diventato talmente bravo che non hai più bisogno di fili! Adesso potrai vivere una tua vita senza fili! Adesso potrai camminare da solo!” .
No. Non succederà questo.

Quando il burattino diventerà talmente bravo da non avere più bisogno dei fili, verrà sostituito…

Buttato via. Accatastato in un angolo con altri vecchi burattini che l’anno preceduto. E sarà usato come legna da ardere, come sterco, concime per nutrire quella terra che servirà per far nascere altri burattini come lui. Pronti per essere domati con I fili.
Questo vedo pensando con la mia testa…e non mi piace.

E se il vero trucco fosse non pensare? E’ Vero! Geniale! Forse, il vero trucco è, non pensare…non farsi troppe domande…pensare è doloroso.
Mi fanno male i polsi…non ci devo pensare…sono solo i fili del burattinaio che sono legati troppo stretti…non è un problema…non ci devo pensare…
Pensa con la tua testa…pensa con la tua testa…

NO!!!

Pensaci tu a pensare con la tua testa! E già che ci sei, pensa anche con la mia!
Io non ne ho voglia…fa male!

Mi fanno male I polsi...

7 commenti:

anto ha detto...

mmm...una visione un po' pessimista...
io non credo che siamo davvero tutti soggetti a questo tipo di deternìminismo del pensiero.
E' vero che a volte è più comodo lasciarsi manovrare dai fili piuttosto che farsi tagliare i polsi tirando in senso opposto, e forse molte persone riescono davvero a lasciare la loro testa assopita e a pensare con quella degli altri; ma credo che siano la minima parte, perchè alla fine la creatività umana, la volontà, il bisgono di esprimere sempre quello che si ha dentro sono talmente potenti da far sì che continuiamo a farci del male, pur di pensare sempre con la nostra testa, a costo di sbatterla sul muro, per tentare di uscire dalle quinte del teatrino :)

Miky Boselli ha detto...

Visione molto lucida la tua! Come sempre...:)
Quoto per il pessimismo.
Il finale volevo che lo fosse...per metterci quel pizzico di provocazione che in qualche modo ti spinge a fare esattamente il contrario.
Ci tengo a sottolineare però che è un testo. Quindi trattasi di finzione.
Di solito penso anche a cose più allegre! :)

anto ha detto...

:-D ...dì la verità, che il pessimismo cosmico ha contagiato anche te....
[usi lo stesso microfono di grant?? ;)]

Miky Boselli ha detto...

Dici che è il microfono?:)
C'è poco da essere ottimisti in questo periodo.
Gli unici ottimisti che conosco hanno almeno 3 case ed un paio di macchine da 60000 euro...
Ma oggi mi sento felice perchè ritorna mio figlio! :)

anto ha detto...

(più che altro i microbi che ci restano attaccati!!!!!)

è vero, c'è poco da essere ottimisti in questo periodo, ma si cerca di fare il possibile per vedere, nonostante tutto, anche il bello che ci circonda... che non sono necessariamente le case e le macchine...

senti un po'... che mi dici di quel frugolotto che probabilmente ti stai già spupazzando???? ;)))

ciao miky!
baciottoli a Tommaso!

angelo ha detto...

grande!!!!!
di solito io scrivo quando sono in situazioni critiche,o abbastanza tristi...ma come dici tu,poi faccio il contrario...

Anto non è lucida...di più...

poi tu DEVI essere ottimista per forza...guarda Tommaso...ha il sole in faccia...

Miky Boselli ha detto...

Grazie...
Il frugoletto è tornato!
Finalmente posso chiudere la Radionovela "Uomini Soli", anche perchè lo share non ha soddisfatto pienamente gli sponsor! :)